BIANNERO

LE CONSEGUENZE DI UN CINEFORUM

Non bisogna sprecare le energie e le passioni che un Cineforum riesce a far nascere ed alimentare.
Il passo successivo, naturale, nell'attesa del prossimo appuntamento, è quello di diventare attori e registi e realizzare direttamente un prodotto filmico.

ATTRICI, ATTORI, REGISTA, ASSISTENTI, COMPARSE

Considerando i temi trattati in alcuni dei film visti e l'avvicinarsi dell'anniversario della morte di Vitaliano Trevisan, ecco DUE PROGETTI in cui incanalare le energie emerse:

Titolo: BIANNERO

"BIANNERO" è un cortometraggio drammatico poetico in bianco e nero che celebra la vita e l'opera dello scrittore Vitaliano Trevisan.
Il film segue Sonia, una fotografa, nel suo intimo e silenzioso omaggio al maestro. Attraverso una serie di ritratti fotografici, Sonia ritrae sconosciuti che leggono le opere di Trevisan in luoghi comuni e inaspettati, come una lavanderia self-service, il parcheggio di un supermercato, un salone di bellezza, una conceria e un cinema vuoto.

Il film è un'esplorazione del silenzio, dei gesti e degli sguardi.
L'assenza di dialoghi è compensata da suoni ambientali amplificati, creando un'atmosfera intima e riflessiva.
La fotografia in bianco e nero, elemento chiave della narrazione, evoca la contrazione del titolo ("Bianco e Nero") e riflette la natura essenziale e spoglia della prosa di Trevisan.

Attraverso le immagini, il film cattura la connessione tra le parole di Trevisan e la vita quotidiana, evidenziando la loro universalità e il loro potere di risuonare anche nei contesti più ordinari.
Il cortometraggio culmina con la preparazione di una mostra fotografica dedicata a Trevisan, materializzando il tributo di Sonia e invitando il pubblico a partecipare alla memoria dello scrittore.
"BIANNERO" è un'ode al potere della lettura, alla bellezza del silenzio e all'eredità duratura di un artista.

Leggi la SCENEGGIATURA di BIANNERO: SCENEGGIATURA


SECONDO PROGETTO

TITOLO: PRIMI NERI

PROGETTO AVANZATO

Leggi la SCENEGGIATURA di "PRIMI NERI": SCENEGGIATURA

TITOLO: PRIMI NERI

Il TITOLO è un omaggio a VITALIANO TREVISAN. PRIMI è preso dal titolo del film "PRIMO AMORE" di cui Vitaliano è sceneggiatore e attore protagonista, e NERI è preso dal titolo del libro postumo di Vitaliano "BLACK TULIPS".

La sceneggiatura di "PRIMI NERI" è un dramma psicologico e sperimentale che esplora il desiderio di connessione, ossessione e ricerca di senso attraverso il simbolismo di Vitaliano Trevisan, figura di sofferenza e introspezione. La storia segue Sonia, una giovane commessa che, tramite l’arte e la cultura, nutre il sogno di incontrare il suo idolo, Vitaliano, o qualcuno che ne porti l’essenza. La narrazione si svolge tra ambientazioni quotidiane come il supermercato e incontri più simbolici come le sessioni di lettura pubblica e il sogno evocativo in cui Sonia immagina di incontrarlo. La sua ossessione si manifesta in incontri ambigui con un uomo che ricorda Trevisan, simbolo del desiderio irraggiungibile e della ricerca di significato. La scena finale, attraverso un incontro tra Sonia e un uomo che condivide la sua passione, suggerisce che i sogni e le aspirazioni, anche se sfuggenti, possono aprire a nuove possibilità di vita e di speranza. La sceneggiatura invita a riflettere sulla forza dell’arte come motore di salvezza e sulla vulnerabilità di chi cerca di trovare senso nel caos della propria esistenza.